Equilibratura Ruote

L'equilibratura delle ruote di un autoveicolo è un'operazione tecnica che viene effettuata dal gommista allo scopo di annullare o ridurre al minimo le masse squilibranti del complesso pneumatico/cerchio. Queste masse squilibranti sono causate dalla non perfetta rotondità degli pneumatici e dei cerchi, anche di nuova produzione. Infatti, nonostante gli sforzi tecnologici dei costruttori di ruote, è alquanto impossibile fabbricare prodotti privi di un minimo di squilibrio.

Ciò è dovuto essenzialmente a difetti di lavorazione, alla non omogeneità dei materiali di costruzione, all'esistenza di valvole di gonfiaggio, che seppur di modesto peso specifico, sono pur sempre delle masse addizionali non equilibrate.

Questi squilibri, una volta introdotti nelle ruote e quest'ultime messe in utilizzo sotto le rispettive autovetture, produrranno a determinate velocità delle vibrazioni moleste, sia al volante che al pianale e al telaio del veicolo stesso. Più grandi saranno gli squilibri, tanto maggiori saranno le vibrazioni alla macchina. Più elevata sarà la velocità del veicolo, maggiori saranno i disturbi alla guida.

Lo squilibrio delle ruote può essere statico e dinamico, il primo riguarda il saltellamento della ruota in senso verticale, ciò si trasmette maggiormente alla carrozzeria e al sotto pianale, il secondo concerne lo sfarfallamento della ruota in senso trasversale, è ciò che si manifesta sotto forma di disturbo di guida con delle fastidiose vibrazioni trasmesse al volante.

Tali vibrazioni, se presenti sul veicolo per lungo tempo e per lungo chilometraggio comportano, oltre che un'usura precoce degli organi meccanici delle sospensioni, tipo allentamento di viti, dadi e bulloni di braccetti, giunti e cuscinetti, anche e soprattutto un'affaticamento fisico e mentale del guidatore, soprattutto nei lunghi viaggi. L'unico modo per porvi rimedio è l'equilibratura gomme, ossia il ripristino della originaria situazione di armonia.

Altre cause di squilibrio delle ruote, oltre quelle già sopra descritte, sono dovute alla deformazione dei cerchi, provocate da urti e buche profonde, dalla ovalizzazione degli pneumatici dopo un certo chilometraggio, dall'appiattimento del battistrada del comoplesso pneumatico/cerchio, dall'eccessiva vecchiaia (con conseguente indurimento) delle gomme, dal deperimento organico dei vari componenti delle sospensioni, come gommini, tiranti, silent block, boccole, parti metalliche.

Gli squilibri delle ruote si correggono mediante l'aggiunta sui cerchi di contrappesi, che permettono di recuperare l'equilibratura gomme.

Prima venivano realizzati in piombo (fino a qualche anno fa), ma attualmente, per ragioni ecologiche, si utilizza lo zinco, che presenta anche una migliore estetica e non rovina il cerchio in lega leggera. Questi contrappesi, il cui valore in grammi e la posizione vengono determinati dal banco prova, chiamato equilibratrice, possono essere applicati sia sul fianco esterno ed interno (equilibratura dinamica) sui cerchi in ferro che solo sul lato interno (per ragioni estetiche) se trattasi di ruota in lega leggera.